Coronavirus: Game Over

Claudio Porta
14 min readJan 18, 2022

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Questa è una traduzione dell’articolo di Tomas Pueyo, disponibile al seguente link , tradotto in italiano da Martina Battistich e dal sottoscritto.

Ulteriori articoli tradotti dagli originali in varie lingue, che hanno ricevuto oltre 60 milioni di visualizzazioni, sono consultabili qua in italiano:

1 — Coronavirus — Perché Agire Ora

2 — Coronavirus — il martello e la danza

3 — Coronavirus-parte1 — imparare ad applicare la danza

4 — Coronavirus-parte2 — i passi fondamentali di danza che può seguire chiunque

5 — Coronavirus-parte3 — come fare i test e tracciare i contatti

(parte 4 non pubblicata)

6 — Coronavirus-parte5 — prevenire contagio e diffusione

7 — Coronavirus: dovremmo ambire all’immunità di gregge come la Svezia?

8 — Coronavirus: la strategia del formaggio svizzero

9 — Varianti vs Vaccini

10 — Variante Delta: tutto quello che c’è da sapere

11— La questione Omicron (non tradotto, originale in lingua inglese)

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Riassunto:

— Tra variante Omicron, vaccini e cure, il rischio legato al COVID è sceso da 10 volte a 1000 volte;

— È probabile che questa ondata Omicron sia l’ultima in cui dovremmo essere prudenti. Di conseguenza, potremmo presto porre fine ufficialmente alla pandemia, probabilmente tra circa un mese, a meno che non arrivino nuove e piuttosto improbabili informazioni ;

— Il rischio più grande è che non si interiorizzi questa situazione, e che si continui con i soliti comportamenti invece di rendersi conto che siamo entrati nella fase finale del COVID. I prossimi mesi saranno come i prossimi anni, comportatevi di conseguenza.

— Questo aspetto è particolarmente vero per i governi. Hanno bisogno di sapere quando devono fermarsi.

Ce l’abbiamo fatta, abbiamo appiattito la curva

Nell’asse Y…

Lo scorso mese, ho scritto nell’articolo su omicron (non tradotto)

Se non hai mai avuto il COVID prima, lo prenderai.

Puoi evitarlo solo rimanendo isolato, ma nel momento in cui tornerai ad interagire socialmente, ti esporrai ad esso. Paradossalmente, questo aspetto può essere positivo.

Questa è la battaglia finale contro il COVID. Ci sta lanciando addosso tutto quello che ha a disposizione e travolgerà il mondo. Ma così facendo potrebbe essersi indebolito, e sta attaccando proprio nel momento in cui il mondo è ben fornito di vaccini e con tanti contagi pregressi.

In questa battaglia finale moriranno molte persone, ma potrebbero essere molte meno rispetto a quello che sarebbe potuto accadere.

Tutto questo dipende da un dato particolare, la cosiddetta questione Omicron, ovvero il suo tasso di letalità:

* Con i vaccini

* Per chi è già stato contagiato in precedenza

* Per chi non è vaccinato e non ha contratto mai l’infezione

Ci vorranno alcune settimane per avere questi dati, e solo quando li avremo a disposizione saremo in grado di dire se Omicron è una cosa “buona” o peggiorativa.

Si spera di uscire da questa ondata ottenendo una immunità al COVID a livello mondiale così forte da non dovercene più preoccupare, a parte ricevere ogni tanto qualche dose di richiamo.

Ora lo sappiamo.

La velocità di trasmissione è stata confermata: veloce come un fulmine. Si può prendere pur avendo un certo livello di immunità, e può essere diffuso anche dagli asintomatici.

Tra l’immunità già esistente e la super-diffusione di Omicron, la diffusione è così veloce che le onde scendono velocemente dopo aver raggiunto il picco.

Fonte

E la sua virulenza è stata oramai correttamente stimata[1], approssimativamente :

— Ricoveri: -50% rispetto alla variante Delta.

— Decessi: -90% rispetto alla variante Delta, e circa il 75% in meno rispetto alla variante originale, rendendo Omicron circa due volte più virulenta di una normale influenza[2].

Nel Simpson’s Paradox vs. Upper Respiratory Tract Hypothesis (ndr conversazione audio non tradotta), ho affermato che non si sapeva ancora se la minor virulenza di Omicron fosse dovuta a un virus più lieve o semplicemente a più persone immunizzate attraverso i vaccini e i contagi. È stato scoperto che è dovuta ad entrambe le cose, che hanno abbassato notevolmente la virulenza, come può essere visto da quel che accade in Sud Africa:

Aggiungete a ciò il fatto che i vaccini riducono il tasso di letalità di circa il 90% e che un trattamento con il Paxlovid riduce ulteriormente tale tasso di circa il 90%. Il risultato è che il tasso di letalità del COVID è sceso di tre ordini di grandezza, del 99,9%[3].

Questo rende attualmente il COVID oltre dieci volte meno letale di una normale influenza [4].

Coronavirus: perché adesso possiamo rilassarci

In Coronavirus — Perché Agire Ora, lanciai l’allarme sul COVID.
In Coronavirus — il martello e la danza, ho spiegato cosa bisognava fare al riguardo.
Oggi, in Coronavirus: Game Over, vorrei spiegare perché questa situazione significa la fine della fase pandemica e l’inizio della fase endemica.

Il 10 marzo 2020, il mondo non si era ancora reso conto di cosa sarebbe capitato. Era importante condividere che quello successo in Italia e Iran sarebbe avvenuto ovunque se non avessero chiuso le loro nazioni, cosa poi rivelatasi vera.

Una settimana dopo, quando ho pubblicato il Martello e la Danza , ho spiegato perché avremmo dovuto applicare le misure di lockdown, ovvero per guadagnare tempo in modo da:

— Organizzare il sistema sanitario

— Imparare a fare test e tracciamenti

— Produrre su larga scala le mascherine di cui avevamo bisogno (e altre cose, come i ventilatori per le TI)

— Conoscere meglio il virus

— Capire come affrontare il virus con un’analisi costi-benefici

— Trovare le cure

— Preparare i vaccini

Fatto, fatto, fatto, fatto, fatto, fatto, fatto.

Dopo l’ondata di Omicron, saremo in un mondo in cui la maggior parte delle persone avrà una sorta di immunità attraverso infezioni naturali, i vaccini o entrambe le cose . Ora sappiamo come ottenere rapidamente i vaccini (dovremmo approvarli più velocemente per le nuove varianti) e abbiamo anche le cure. Il tempo di apprendimento sul virus è fortemente diminuito: sappiamo la maggior parte di quello che dobbiamo sapere a riguardo, quindi i benefici delle misure sociali adottate per fermare il COVID sono molto più bassi.

Nel frattempo, i costi per fermare il COVID sono diventati molto più alti, perché Omicron sfugge all’immunità ed è estremamente trasmissibile. È molto, molto più difficile fermare un’ondata di COVID attualmente rispetto a due anni fa, un esempio di questo è dato dalla Cina e di come stia cercando disperatamente di fermare il virus ricorrendo a drastici lockdown.

Minori benefici, maggiori costi: il ROI (ritorno sull’investimento) dell’affrontare il COVID con misure sociali si è invertito, e d’ora in poi non andrà meglio:

— Otterremo cure e vaccini migliori? Forse si, ma i miglioramenti saranno marginali perché sono già vicini al meglio che si possa avere.

—La sua virulenza aumenterà all’improvviso in modo significativo? Nel lungo termine [5], I coronavirus tendono a ridurre la loro virulenza. Solo pochi fanno l’opposto, pertanto è poco probabile che questo avvenga.

— Sarà più facile fermare il virus? È estremamente improbabile che muti ulteriormente per essere meno trasmissibile.

Se i benefici delle misure sociali sono i più bassi di sempre e i costi associati i più alti di sempre, il rapporto costo/beneficio della lotta al COVID non cambierà più di tanto nei prossimi anni quindi, a meno che non appaia una nuova variante con elevata evasione immunitaria e maggiore virulenza, dovremmo iniziare a rilassarci e a vivere le nostre vite nel modo che desideriamo, anche se questo non vale per tutti.

Chi non si può ancora rilassare

Lavoratori in campo medico, economie emergenti, persone immunodepresse e ragazzi.

Lavoratori in campo medico

Nella maggior parte del mondo i casi di Omicron sono ancora in crescita, con i ricoveri che crescono di conseguenza. Se le cose vanno come sono andate in Sudafrica, questa ondata può essere meno aggressiva delle precedenti per i lavoratori della sanità, ma è ancora davanti a noi e loro devono affrontarla, o perlomeno quelli che ancora ne hanno la forza. Fortunatamente, è sempre più buio prima dell’alba.

Una volta passata quest’ondata, l’immunità naturale raggiunta in concomitanza con i vaccini sarà sufficiente per prevenire che successive ondate siano altrettanto grandi.

Paesi in via di sviluppo

I paesi in via di sviluppo in genere hanno meno persone vaccinate rispetto ai paesi sviluppati quindi, quando Omicron li colpirà, lo farà fortemente. Molti di questi Paesi hanno avuto delle ondate di variante Delta drammatiche, quindi molte persone che si potrebbero infettare con Omicron, avranno qualche protezione data dall’ondata precedente di Delta. Questa situazione, unita al fatto che Omicron è meno virulenta, significa che avranno minori ricoveri e decessi, in ogni caso maggiori che nelle nazioni con più vaccinati. E visto che i servizi sanitari nei paesi in via di sviluppo sono meno organizzati, è ragionevole essere un po’ più cauti.

Persone immunodepresse

Se i vaccini non funzionano su di voi o se siete a rischio di morte per alcune patologie che avete, non vi potete rilassare allo stesso modo. Il COVID vi può raggiungere.

Potrà essere così per un mese o un anno, quindi potreste attendere che passi questa ondata, ma in seguito, dovreste considerare che vivere come tra alcune settimane potrebbe essere come dovreste vivere per alcuni anni. Le persone immunodepresse sono da sempre in questa situazione, quello che è cambiato è che adesso c’è un virus in più dal quale proteggersi e c’è maggiore conoscenza su come proteggersi da virus respiratori per chi sia immunodepresso.

Ragazzi

La maggior parte dei ragazzi non sono ancora vaccinati, ma in molti paesi la loro vaccinazione sta procedendo. Utilizzare qualche settimana per vaccinarli ci darebbe il tempo di abbassare il rischio di ospedalizzazione, morte e Sindrome da Fatica cronica del 90%

E le altre persone non vaccinate?

A questo punto, o sono in paesi in via di sviluppo, o sono ragazzi oppure sono no-vax. Una volta che saranno vaccinati tutti coloro che possono, sarà una prerogativa dei no-vax di morire di COVID se lo desiderano [6].

E il resto di noi? Possiamo rilassarci adesso?

Dovreste rimanere vigili ancora qualche settimana finché passa quest’ondata. Non credo vogliate finire in una terapia intensiva piena senza avere possibilità di cura.

Non solo questo, ma sia che abbiate una qualche immunità o meno, il vostro rischio scenderà una volta che quest’ondata finirà perché molti saranno immunizzati, mentre la diffusione del virus crollerà, come spiega Bob Wachter [Presidente del Dipartimento di Medicina presso l’University of California San Francisco, N.d.T.]

Alcune persone sono un po’ confuse sul perché le cose probabilmente saranno più sicure tra circa un mese — non perché il virus farà un picco e scenderà (non lo sappiamo ancora bene) ma perché il rischio per le persone crollerà — e con questo, attività che non sono sicure adesso saranno molto più sicure in seguito.

L’altro fattore è che la produzione di Paxlovid, l’efficace cura contro il COVID della Pfizer, è ancora bassa ma sta crescendo rapidamente.

Il mondo non ne avrà a sufficienza per curare tutti durante questa ondata, ma probabilmente le cose cambieranno per la prossima ondata, almeno nei paesi industrializzati.

Quindi quando finirà questa ondata?

In Sudafrica ci è voluto circa un mese per arrivare al picco e sembra che ce ne voglia un altro per scendere completamente. Anche in Gran Bretagna c’è voluto circa un mese per arrivare al picco. Se questa tendenza è valida per altri paesi, dal momento che Omicron è iniziata intorno alla metà Dicembre, dovrebbe concludersi per metà Febbraio.

Dopo quel momento dovremmo prepararci per l’END GAME.

Covid End Game

La maggior parte delle persone non interiorizza velocemente le nuove informazioni, allora proviamo a dire chiaramente quello che sta per succedere.

Il mondo in cui stiamo per entrare non è la continuazione degli ultimi due anni. Dovreste pensare ai prossimi mesi così come pensereste alle prossime due decadi. È contro intuitivo, perché vi siete comportati in maniera diversa per due anni con nuove abitudini, ed è difficile scrollarsele di dosso.

Come gestire la Sindrome da Stress post COVID

Quando guardate in TV scene con molte persone al chiuso pensate: “Bleah, che schifo! Questa gente sta spargendo germi e non se ne rendono nemmeno conto!”?

Quando entrate in un negozio, le vostre mani cercano automaticamente una mascherina in tasca? Siete preoccupati di come vi giudicheranno gli altri se non ne portate una?

Vi fareste una maschera disinfettante facciale dopo aver visto questo?

In Francese si chiama “la bise” [ “il bacio” N.d.T] A seconda della regione francese si possono dare fino a quattro baci a persone che non si conoscono

Quando incontrate qualcuno vi chiedete se dovreste salutarvi con il pugno chiuso, fare ciao con la mano, stringere la mano, abbracciarvi o baciarvi sulle guance?

Quando qualcuno vi invita ad una festa la vostra prima reazione è chiedervi se è al chiuso?

Quando sentite la parola “nuova variante”, andate a comprare provviste per due mesi e vi richiudete in casa?

Se avete risposto sì almeno al 50% di queste domande potreste avere la sindrome da stress post-COVID [7]. Dovreste chiedervi: “Voglio essere così per il resto della mia vita?” La risposta è no, non va bene. Il primo passo per risolvere un problema è rendersi conto che si ha un problema.

La maggior parte delle fobie si possono risolvere abituandosi e questo problema è la stessa cosa. Siete spaventati da grandi raduni al chiuso? Iniziate andando a piccoli raduni di persone all’aperto, poi alcuni piccoli raduni di persone al chiuso, fino ad aumentare la dimensione delle feste a cui andate. Vi sentite pieni di vita? Rischiate e andate al cinema senza mascherina. E se avete bisogno di aiuto sono sicuro che c’è un gruppo di aiuto contro lo stress da post COVID intorno a voi. Andateci. E se non ne esiste uno, perché non lo create voi?

Va bene incontrare persone al chiuso

Va bene andare alle feste

Va bene non usare una mascherina. O Usarla, specialmente se non state bene, per favore.

Va bene stringere la mano o baciarsi sulle guance.

Se avete dubbi fatevi un tampone rapido.

Va bene anche decidere che non volete uscire per il piccolo rischio di prendere il COVID e morire ma, per essere coerenti spero che abbiate agito in questo modo anche prima del COVID.

Le persone che mi preoccupano di più non sono le persone normali come me e voi, perché abbiamo imparato a gestire i nostri rischi.

Mi preoccupano i Governi.

La festa è finita, governi

La maggior parte dei Governi erano riluttanti a usare “il martello” (i lockdown) all’inizio finché non sono stati sopraffatti dai casi positivi. Con il passare dei mesi, hanno imparato molto lentamente a “danzare” (misure intelligenti finalizzate a frenare l’impatto del virus senza danneggiare l’economia) ma sono rimasti abbastanza soddisfatti del martello. Vogliono continuare a danzare anche se la festa è finita, ed emanano misure anti COVID come se fossero il loro gioco preferito. Ma ora è il momento di andare oltre.

I governi sono stati riluttanti ad usare misure drastiche all’inizio perché pensavano che le persone non le avrebbero rispettate per mancanza di fiducia verso di loro.

Infatti, uno dei mezzi più efficaci contro il COVID (testare-tracciare-isolare) non è stato usato dalla maggior parte dei Paesi occidentali perché non volevano invadere la privacy (mentre stavano comunque danneggiando economia, libertà e vite umane). Non volevano invadere la privacy perché temevano l’opposizione dei cittadini . I cittadini sono sospettosi dei governi, perché in passato non è stato costruito un rapporto di fiducia nel gestire correttamente i loro diritti.

Governi: adesso è tempo di ispirare fiducia.

Avete aumentato i vostri poteri durante il COVID. Se li ridate indietro e preparate leggi per la prossima pandemia, i cittadini avranno maggior fiducia in voi la prossima volta.

Ma se procrastinate con le vostre misure e non avete un orizzonte temporale per dismetterle, i vostri cittadini perderanno ancora più fiducia in voi. Quindi ecco una lista di cose che dovreste fare:

  • Mettete una data in cui, a meno di nuove informazioni, tutte le misure anti COVID dovranno essere eliminate.
  • Stabilite condizioni specifiche in cui tali misure potrebbero tornare. Questo dovrebbe avvenire solo se compare una nuova terribile variante che abbia un’alta “immune escape” (sfugga all’immunità acquisita in precedenza) e un’alta virulenza. Se è vero che il passato insegna, entrambe queste eventualità dovrebbero essere molto poco probabili.
  • Nello specifico, non fate più nessun lockdown. Sono giustificati solo in solo in situazioni molto critiche e dovremmo definirle in anticipo.
  • Smettete con l’obbligo di mascherine. Lasciate che le persone e le aziende decidano le loro policy sulle mascherine. Smettete di farle usare specialmente all’aperto, dove non sono mai state utili.
  • Continuate le campagne vaccinali e agevolate l’acquisto di mascherine e test rapidi.
  • Accelerate l’approvazione di vaccini contro nuove varianti

Due anni fa è stato il momento di agire con audacia e espanderei poteri dello stato, adesso è il momento di ridurlo. Fatelo, costruite fiducia e la prossima volta si fideranno maggiormente di voi.

[1] La pubblicazione dell’Imperial College ha paragonato Delta e Omicron e suggerisce che Omicron abbassa ogni tipo di ricovero di circa il 25% e quelli più severi di circa il 45%, il che suggerisce che abbasserà I decessi di una percentuale ancora maggiore.

La pubblicazione della California del Sud/Kaiser suggerisce una riduzione dei ricoveri del 50%, delle TI del 75% e dei decessi del 90%. Poiché usano la stessa linea temporale per Omicron e Delta, ciò normalizza ampiamente per altri fattori quali tassi di vaccinazione e di infezione pregressa.

Altre pubblicazioni non controllano cose come infezioni pregresse, in questo modo diventano troppo parziali nei confronti di Delta. Questo è vero specialmente per la pubblicazione Sudafricana. Quella Scozzese sarà più accurata per il fatto che, quando Omicron avrà colpito, circa il 75% della popolazione avrà avuto un qualche vaccino, quindi l’impatto dell’immunità naturale sarà bassa. La pubblicazione Scozzese ha suggerito una riduzione dei ricoveri di circa il 60%.

[2] Alfa era circa il 60% più virulenta della variante originale e Delta è stata di nuovo circa il 60% più virulenta della variante Alfa. Una riduzione di virulenza di circa il 90% di Omicron rispetto alla variante originale la rende circa il 75% meno virulenta della variante originale, un fattore enorme. Passerebbe da un tasso di letalità dell’1% circa nei paesi sviluppati allo 0,25%, circa il doppio di virulenza di un’influenza normale.

[3] Questa è una generalizzazione. Sono certo che ci sono varie casistiche, per esempio il Paxlovid potrebbe non funzionare bene con persone ospedalizzate nonostante i vaccini, e il fatto che alcuni di questi non funzioneranno nello stesso modo nelle persone immunodepresse

[4] Queste sono delle stime molto ampie. Ma se considerate 0,13% come tasso medio di letalità dell’influenza negli Stati Uniti negli ultimi 10 anni e un tasso di sottostima di circa il 50%, ciò significa un tasso di letalità da infezione di circa lo 0,06% paragonato a quello del COVID di circa l’1%. Ma ora è circa il 75% meno letale con i vaccini e i vaccini riducono la letalità del 90% e il Paxlovid può ridurlo ancora del 90% , si arriva così ad un tasso di letalità del COVID inclusi vaccini e cure dello 0,0075% o 12,5 volte meno dell’influenza.

[5] Il contrario è vero nel breve periodo

[6] Forse I sistemi sanitari nazionali non dovrebbero curare il loro COVID o il loro long COVID.

In aggiunta, c’è un caso interessante sul senso di vaccinare i ragazzi per fini epidemiologici. Come governo non lo farei ma… perché i ragazzi, che non possono prendere decisioni, dovrebbero essere alla mercé delle decisioni dei loro genitori sulla propria vita e la propria morte? Trovo un parallelismo con il dibattito sull’aborto eticamente interessante (N. D. T. parere dell’autore)

[7] Questo non è un consiglio medico, nel caso ne dubitaste. Infatti questa intera sezione è ironica. E’ tempo di ridere di nuovo, gente.

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Claudio Porta
Claudio Porta

Written by Claudio Porta

CNR — IIT network technologist

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